Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
famiglie, ciascuna per un mese, s'erano assunto l'incarico di provveder l'olio, ed aver cura che il lume non si spegnesse. Il mese di luglio toccava
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dirvi: - Volete favorire? Quelli che capitavano in casa a quell'ora, a fare come si suol dire il soprattavola, erano sempre ricevuti colla formola d'uso
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versi. Pagine e pagine di sciolti, che dovevo subire mano a mano che venivano alla luce; ne' quali erano qua e là lampi d'ingegno, ma nuotanti in
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vien la nuova che sul tardi a Grottaferrata erano tre ammazzati. M'informo, e sento che sotto un'infrascata dove si teneva bettolino era nata una rissa
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, prudente come il serpente, se non semplice come la colomba, che veniva per farsi domandare chi erano costoro, in luogo ove la risposta potesse
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vero che nessuno le ha vedute le nuove - tutt'un'altra canzone; che ci sia detto chiaro e tondo: - Tutte quelle dolcezze erano buone finché stavate
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ci provvedevo, e il vino che beveva senz'acqua lo deve a me. Questi erano i vecchi di casa. Passiamo ora ai giovani. La sora Nina, figlia del secondo